martedì 11 dicembre 2012

Il male che ci auto-infliggiamo




          
Il male che ci auto-infliggiamo

Quando parliamo di male dov'è che lo vediamo e a chi lo imputiamo? Spesso le persone parlano dei loro problemi affibbiandoli ai problemi della politica, dell'economia o al vicino di casa che viene a bussargli alla porta affinchè non facciano troppo rumore con la musica e quindi con tutti i mille esempi intelligenti, tecnici o stupidi che vogliamo fare, c'è sempre qualcosa  che ci toglie la libertà e che ci fa vivere così, a mezz'aria. Questo vivere a mezz'aria non ci fa altro che incolpare gli altri del male che ci hanno auto-inflitto, ma se potessimo scorgere un'altra fetta della torta,potremmo dire che non e' per tutti così,anzi, forse non è affatto così per il nostro vicino che ci bussa alla porta e non e' così per gli economisti, per i politici, per i banchieri e in genere con tutte quelle persone ricche di questo mondo. Già non sono forse i soldi a rendere le persone forse felici, forse libere o forse a fargli davvero bene? Ma se potessimo vedere un'altra fetta e parlo proprio di questa fetta di banchieri, di ricconi e quindi di tutta quella fetta che sono le persone che causano il nostro malessere nella nostra piccola vita, potremmo accorgerci, entrando nei loro panni, che loro non vivono così bene e che anche loro seppur  con una macchina di lusso e qualche puttana in più, si sentono incastrati  fino al collo perchè devono rispondere sempre a qualcuno che sta più in alto di lui e se non fanno ciò, fine dei giochi, fuori nelle strade a succhiare il cazzo  a qualche mitomane maniaco di turno che li ripaga per qualche 50 euro o più, a seconda di che trattamento speciale gli fa. Capite allora che la situazione non e' come e' che sia e come la vedono questi poveri sfigati che danno  colpa al sistema, a quello che chiamano "governo ladro", "roma ladrona" e quant'altro vorrete aggiungere e sappiamo già. Bene quindi la questione  come alcuni di voi avranno potuto intuire non e' cosi come ce la fanno bere e che anche questi ricconi non se la vivono bene se non peggio,perche' non sono nient'altro che burattini mossi da multinazionali, da interessi internazionali e devono fare così, devono dire quello si deve dire seguendo gli ordini o nisba, capite? o quello o nisba, quindi scendono a forti compromessi  andando anche contro i loro principi per recitare una parte che poi tutti vogliono sentire e quindi vi chiedo chi e' fra questi la puttana di turno? Queste persone o quella che va a battere nella panchina alle 4 del mattino? Capite che la situazione non e' molto chiara e che in realtà questo male che infliggiamo fuori sta dentro perché ogni volta che sparliamo dell'latro, del nostro vicino o del banchiere di turno o del politico di turno, che cosa facciamo se non rubare quella serenità che ci e' data di diritto e invece non facciamo altro che buttarla via auto-infliggendoci questa tortura, ma signori miei qui non c'e' nessuno che possa mai togliervi il vostro benessere, la vostra dignità e il vostro diritto ad essere quello che avete sempre voluto essere. Allora io vi chiedo, da blogger seduto su una sedia davanti a un portatile, quanto senso abbia questo continuo latrare peggio delle pecore? quanto senso abbia che voi vi lamentiate sempre guardando solo i difetti di quello che vi circonda? Non potreste almeno una volta e dico  almeno una volta vedere la realtà che vi circonda, proprio in questo momento come assolutamente perfetta ; e che questo momento non faceva altro che aspettarvi e che ve lo potete concedere, dimenticando tutto quello che sta fuori di voi?? Il consiglio e' allora di spostarvi dentro di voi, in quella parte che nessuno potrà togliervi e che potete trovare anche nelle celle di una prigione come quelle persone forse, ma direi sicuramente,più sfortunate di voi,hanno trovato. Queste persone hanno trovato una forza senza paura in quelle celle tale che sono riusciti a ritornare una volta liberi  e dopo hanno fatto grandi cose come muoversi in difesa dei diritti per i neri o la lotta  alla schiavitù e quant'altro, quindi cosa dovrete aspettare? che vi tolgano l'ultimo centimetro di libertà per ritornare a respirare o inizierete da ora e magari lo potrete fare in  una situazione e in una condizione di assoluto vantaggio rispetto a quelle povere persone. Capite ora? Quindi che cosa aspettate? volete continuare a lamentarvi o a prendervi il vostro diritto a respirare? Cosa scegliete? A  voi dunque. Ciao

1 commento:

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    Già, sono daccordo, concentrarsi sul bello che esiste intorno a noi..nelle cose, nei luoghi, nelle persone e in tutti gli esseri..tutta la merda che si vede intorno può benissimo essere il riflesso della merda che si ha dentro..dove uno vede un berlusconi ladro e tiranno un altro cim vede un grande leader e imprenditore attaccato solo da un mucchio di mediocri invidiosi che al suo posto sarebbero
    uguali se non peggio ehehe insomma (e queste sono SOLO DUE delle INFINITE visioni che si potrebbe scegliere...)ma la c'è anche la lotta e la furia che , in fin dei conti, non serve a cambiare le cose quando a farle muovere e a renderci vivi...chissenefotte della religione, che ad esempio, in questo momento si trova di fronte a me come nemico da eliminare...però combatterla mi rende VIVO, mi da SCOPO e capacità di sognare, SFOGO, mi diverte, fa lo stesso con gli altri, provoca, stuzzica, incita alla riflessione , al cambiamento o al disprezzo...ma sò bene che la caduta della religione non avverrà per mano mia ne mi renderà libero ehehe....concordo pienamente quando dici di non aspettare per riprendersi il benessere o la serenità...meglio focalizzarsi sul benessere e la serenità, e vedere il meglio in ogni cosa...ma non potrai farlo con tutto...per farlo con il tutto, dovrai rimanere assolutamente SILENZIOSO (sia dentro che fuori). Fino a quando useremo la parola dovremmo schierarci...se sei un amante del verde...non potrai essere un amante dell' inquinamento e della deforestazione..:). Se ami gli animali , non sarai un carnivoro ...ci sarà sempre una dualità.
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