lunedì 5 agosto 2013

Luigi Calvo "Dai silenzi"


                                                             LUIGI CALVO "Dai silenzi"
 
 
 
Buongiorno a tutti,

dopo tanto tempo e tanti impegni che mi hanno allontanato dal blog, riapro uno spazio di riflessione personale su un mio lavoro musicale autoprodotto. L’album musicale si intitola “Dai Silenzi”

 E’ stato registrato nel 2011 presso L’associazone Culturale “Iblea Orchestra” di Ragusa. Contiene 11 brani, scelti e selezionati,  frutto di una serie di composizioni realizzate tra il 2007 e il 2011.

 L’occasione per registrare quest’album si è presentata alla mia laurea, grazie alla buona trovata di alcuni miei amici di racimolare dei soldi per farmi registrare i miei brani.
 
Credo sia stato tra i i regali più originali e  carini che mi siano mai  stati donati, anche perché questo regalo mi impegnava così a selezionare e migliorare la scelta delle mie composizioni.

 A quei tempi, solo sulla rete, si poteva presentare l’occasione di potermi ascoltare.  Accusavo una certa timidezza aggiunta a un elevato auto-iper-criticismo che non mi permetteva la tranquillità di esibirmi in locali o sale da concerto.
 
Infatti, nonostante la pressante richiesta di alcuni miei amici di fare dei concerti, rimandavo sempre per questa paura di non essere “abbastanza” e per alcune mie considerazioni a confronto di  alcuni standard pianistici,pregio dei conservatori italiani, che mi facevano sorgere dei dubbi riguardo il valore artistico delle mie sudate e ricercate composizioni.
 
Ero un compositore autodidatta che non aveva fatto altro che mettersi a comporre fin dai primi approcci con il pianoforte. Non avevo studiato i grandi classici, gli incessanti esercizi di eleganza sullo scioglimento delle dita, il solfeggio e così via...la tecnica me la sono fatta da solo sul pianoforte con qualche suggerimento di mio padre, maestro di pianoforte e direttore corale. 
 
 Ho comunque condotto uno studio e una ricerca del tutto personali riguardo il pianoforte e la musica in generale che fino ad ora non si è fermata. I miei primi aprocci intenzionali al pianoforte e alla composizione iniziarono a 12 anni. A quei tempi  componevo di continuo e alcune provavo a ripeterle, molte sono andate perdute nel dimenticatoio 1) perché non avevo l’abitudine di registrare mentre suonavo 2) perché non mi mettevo a scriverle

Solo a partire dal 2007 iniziai ad avere un aproccio più serio, più laborioso cercando di registrare, ascoltarmi, aggiustare alcune cose, scriverne gli spartiti.

La mia ricerca in musica è stata sempre riflessiva, intimista e lenta senza nutrire una passione per il palcoscenico. Solo in questi ultimi 3 anni, a parte qualche esibizione passata con delle band rock, si sono presentate occasioni sporadiche in cui mi sono esibito eseguendo alcuni brani di altri autori e miei.
 
Da quest’anno ho deciso di stampare quest' album e di presentarlo grazie all’occasione di alcuni concerti. Potrei dire molto di quest’album, è prettamente autobiografico e ho cercato di curare ogni aspetto che riguardasse la grafica, i disegni, l’arrangiamento, la scelta della disposizione dei brani, la fotografia, i testi, i suoni. Nonostante ciò, non sono per niente soddisfatto e solo 1 tra le 11 dell’album, l'apprezzo pienamente per come l'ho interpretata. 

 
Ringrazio Lorenzo Manganaro,  un fonico paziente e bravo  che nonostante a quei tempi
 non disponeva di apparecchiature di altissima qualità, ma è riuscito comunque a realizzare un suono discreto che alle volte quel verticale sembra quasi un coda!

Per quanto riguarda
quello che ci sta dentro e quel che
potrebbe suscitare all'ascoltatore
non sta a me dirlo, per tanti anni mi sono autocriticato, la critica ora la lascio a chi di professione e a tutte le orecchie di chi si presterà ad ascoltarlo. Di nuovo, grazie!
Luigi  

Per ascoltare alcuni dei brani:
https://myspace.com/luigicalvo/music/songs

https://soundcloud.com/luigi-calvo


 

Nessun commento:

Posta un commento